ebook Meredith Webber2004Brividi D′Amore [EbookFree.book ita – harlequin – harmony]

1、 meredith webberbrividi damoredoctors in paradise - 2004serie bianca n 11141licenziare il dottore.caroline aggiunse una voce alla lista delle cose da fare, sottolineandola pi volte.era sicura che evidenziare lincombenza lavrebbe aiutata. non aveva ancora incontrato luomo a cui avrebbe dovuto dare qu

2、ella comunicazione, ma sapeva che non sarebbe stato un compito facile.salve, sono caroline sayers e lei licenziato.sospir. qualcosa dentro di lei le suggeriva che, forse, non era il modo migliore per cominciare una conversazione delicata. anche suo padre, esperto uomo daffari, aveva sempre avuto pro

3、blemi nel comunicare la fine di un rapporto di lavoro e si rendeva conto che per lei sarebbe stato ancora pi difficile.cancell la nota e riscrisse: parlare al dottore. andava gi molto meglio.era tesa e immaginare la conversazione che avrebbe avuto non la aiutava di certo.sa, fare sesso con le client

4、i non esattamente parte del suo lavoro. sembrava un buon inizio, ma forse sarebbe stato meglio usare unaltra frase, magari pi diplomatica.anche se chiamiamo le nostri ospiti clienti, non dobbiamo dimenticare che sono pazienti a tutti gli effetti. si ricordi che cos che lei si impegn di considerarle

5、con il giuramento di ippocrate.allimprovviso immagin lo sguardo indagatore diretto verso di lei. il bel dottore biondo di tranquillity sands le avrebbe sicuramente chiesto: considerarle. come?, con voce calda e seducente. chiss poi perch lo immaginava biondo.e non avrebbe avuto via di scampo. avrebb

6、e dovuto rispondergli a tono.maledizione, non ci voleva proprio! come se non avesse gi tanto da fare con la direzione della beauty farm, il controllo della costruzione del braccio operatorio e tutto il resto. doveva assolutamente portare tranquillity sands al livello degli altri centri estetici dell

7、a catena di suo padre e non poteva permettersi alcuna distrazione.nemmeno quella causata dal giovane e affascinante dottore, che si permetteva perfino di disertare il lavoro. infatti, lei era l da quasi tre giorni e non laveva ancora visto, nonostante fossero arrivati nuovi clienti. era certa che lu

8、i sapesse che aveva il compito di accoglierli e sottoporli alle analisi cliniche.caroline fece un lungo respiro e rest ferma, a fissare il corridoio buio che si intravedeva oltre la porta dellufficio. da quella posizione non poteva vedere i giardini, gli alberi e gli arbusti profumati, ma sapeva che

9、 cerano, ed erano in fiore, pronti a travolgerle i sensi con la loro bellezza sgargiante. quello era il bello dei tropici: tutto era talmente incantevole da sembrare dilatato, quasi irreale. hokomana faceva parte dello stato di vanuatu, nel pacifico ed era una splendida isoletta della barriera coral

10、lina, circondata da un mare azzurro e trasparente.tranquillity sands era sicuramente il posto pi bello che lei avesse mai visto e, forse, anche che avesse mai solo immaginato. i clienti, invece.caroline cerc di ricordare con esattezza di cosa avevano parlato quelle tre donne la mattina presto, a col

11、azione. aveva capito che stavano parlando di sesso e di un dottore. quando le aveva sentite addirittura scommettere su chi tra loro sarebbe riuscita per prima a portarselo a letto, caroline aveva tentato di interromperle, ma le signore lavevano spiazzata, invitandola a unirsi alla conversazione. le

12、avevano rimproverato di avere un vantaggio su di loro perch era un medico ma caroline, con il suo autocontrollo, le aveva rassicurate, sostenendo di non avere alcun interesse per brevi relazioni di quel tipo.il gruppetto era scoppiato a ridere e una di loro aveva detto che le occasioni della vita an

13、davano prese al volo.e poi lui davvero molto sexy aveva aggiunto unaltra. caroline era sicura che appena se ne fosse andata, quelle donne avrebbero ripreso le loro considerazioni audaci sul dottore. era chiaro che quel medico era un problema per la beauty farm.cerc di allontanare quei pensieri. molt

14、o meglio concentrarsi sul lavoro che laspettava. prima di parlare con lui doveva rendersi conto del lavoro che aveva svolto e capire se lerrore che aveva riscontrato in alcune ricette mediche era dovuto a una sua negligenza.avrebbe chiesto una mano a lucy di sick bay.caroline decise di darsi delle p

15、riorit. il problema principale non era capire se il dottore avesse o meno relazioni sessuali con le clienti. non era il caso di affrontarlo, almeno per il momento. era, invece importante capire se poteva fidarsi professionalmente di lui.e come prima cosa, doveva calcolare le ore che aveva realmente

16、prestato presso il centro.da qualche parte, nellarchivio dellufficio, dovevano esserci le schede dei pazienti. caroline aveva letto tutte le brochure informative e sapeva che ognuno degli ospiti veniva visitato e sottoposto ad analisi, entro ventiquattro ore dallarrivo.sapeva anche che i medici dove

17、vano registrare i dati relativi ai pazienti su una scheda, ma era consapevole che fisioterapisti e dietisti spesso sbrigavano questi compiti al posto del medico.ora per tutto questo sarebbe finito. avrebbe riportato lordine.stava frugando assorta nel primo cassetto dellarchivio, quando il pianto lon

18、tano di un bambino la blocc.laveva gi sentito le due sere precedenti. la prima volta, stanca per il viaggio, laveva ignorato. e adesso, eccolo di nuovo. eppure era impossibile che ci fosse un bambino a tranquillity sands!ricord la notte prima, quando aveva sentito il pianto. si era precipitata fuori

19、 dal suo ufficio, seguendo quel lamento attraverso un corridoio poco illuminato. allimprovviso, le era sembrato di intravedere una figura proprio davanti a lei che, per, era subito sparita attraverso una delle porte che conducevano in giardino. caroline laveva seguita, ma non aveva visto nessuno, no

20、nostante il chiarore della luna.e adesso lo sentiva di nuovo, anche se era certa che non ci fossero bambini nelledificio.riflett un momento. forse, era solo il vento che soffiava tra le palme. o, pi probabilmente, un animale, il cui verso assomigliava al pianto di un bambino.no, quel pianto era inco

21、nfondibile. da qualche parte a tranquillity sands, cera un bimbo che piangeva.caroline pens che doveva aggiungere un altro appunto alla sua lista.imparare a muoversi nelledificio conquist il primo posto, molto prima di parlare al dottore.era arrivato il momento di conoscere in modo approfondito la s

22、ua beauty farm.usc in corridoio e ascolt di nuovo, con attenzione. il pianto proveniva da sinistra, da peacehaven wing. no, forse peacehaven si trovava sulla destra. sulla sinistra cera invece lala di contentment. comunque non era quello il problema pi importante. doveva capire da dove provenisse il

23、 pianto del bimbo.caroline percorse il corridoio fino in fondo e poi gir a sinistra. vide unombra scivolare furtivamente lungo il corridoio successivo. rimase impietrita dalla paura, ma cerc di dare una spiegazione plausibile a quello che aveva visto.forse era una cliente a dieta, che, sorpresa da u

24、n attacco improvviso di fame, si stava dirigendo in cucina per scovare qualcosa di buono.la cucina, per, era da unaltra parte.caroline aveva il cuore che le martellava nel petto mentre continuava a percorrere il corridoio buio.perch si sentiva cos? forse perch si trattava di un bambino? non riusciva

25、 a credere che il passato riuscisse ancora a perseguitarla.prov a rilassarsi. doveva cercare di capire cosa o chi fosse quella figura sottile che aveva visto in lontananza. le era sembrata una donna in camicia da notte.immersa nei suoi pensieri, arriv a un punto in cui il corridoio si divideva in du

26、e. si ferm un instante. il pianto si era interrotto, tuttavia lei avvert qualcosa alla sua sinistra, un movimento leggero, che la indusse a proseguire in quella direzione.conosceva abbastanza ledificio da sapere che il passaggio sulla destra era chiuso per lavori in corso e che le stanze sulla sinis

27、tra erano usate per i vari trattamenti di bellezza: massaggi, fanghi e terapie di vario genere. erano locali in cui poteva tranquillamente entrare alle due del mattino senza disturbare nessuno.apr lentamente la prima porta, tastando la parete per cercare linterruttore della luce. essendoci solo il l

28、ettino per i massaggi, non cera un posto dove potersi nascondere ed era vuota.nessuno che indossasse una camicia da notte vaporosa e, tanto meno, nessun bambino.pass al locale successivo, controllando questa volta linterno di un box-vasca, ma non trovando niente, di nuovo dovette arrendersi: non cer

29、a anima viva.anche la terza stanza era vuota, come le altre due.caroline giunse alla conclusione che il bambino e la donna dovevano essere passati dalla porta che conduceva in giardino quando, allimprovviso, vide girare la maniglia a pochi centimetri da lei.la porta si apr molto lentamente, come se

30、la persona che stava per entrare volesse farlo di nascosto, cercando di non far cigolare i cardini.in una frazione di secondo, caroline si nascose dietro un paravento trattenendo il fiato per non farsi scoprire.dopo qualche minuto, sent uno scalpiccio, simile al suono che fa chi cammina a piedi nudi

31、 sulla moquette. i passi erano sempre pi vicini. sempre pi. tremando, rimase nascosta, in attesa che lo sconosciuto passasse. riusc a vedere la schiena delluomo che era, ora in fondo al corridoio. camminava lentamente, a piedi scalzi. indossava un paio di pantaloncini jeans schiariti dal sole e una

32、camicia svolazzante, a motivi floreali. aveva un bel paio di spalle.che fisico, questi isolani di vanuatu!, pens caroline istintivamente. cerc di ricomporsi, anche se il paragone tra i giovani clienti prestanti e gli allampanati colleghi con cui aveva lavorato recentemente continuava a rimbalzarle i

33、n mente.mentre era immersa in quei pensieri, luomo aveva raggiunto il punto in cui il corridoio portava verso il suo ufficio. lo super, poi tir dritto e si diresse verso la porta che conduceva allaltra ala delledificio.sollevata dal fatto che non aveva intenzione di entrare, caroline aspett finch no

34、n sent sbattere la porta dietro di lui. poi lo segu.che stupida sono a comportarmi cos, si disse. ma pi di ogni altra cosa, voleva capire chi fosse quelluomo. e se fosse stato un ladro?prosegu. arriv alla porta, la apr e sent di nuovo quel pianto. si volt e una figura svolazz per il corridoio. sembr

35、ava un fantasma.oddio riusc a malapena a sussurrare. impietrita dalla paura, si aggrapp alla maniglia. non sapeva se andare avanti o scappare. improvvisamente qualcuno le stratton la porta dalle mani e fu, cos, costretta ad allentare la presa.accidenti! lesclamazione echeggi per il corridoio, mentre

36、 luomo in pantaloncini jeans si accorgeva della sua presenza. si pu sapere chi diavolo lei? le chiese afferrandole un braccio.sono io quella che dovrebbe fare questa domanda, non crede? rispose caroline, sorpresa da quanto fosse difficile usare un tono di voce freddo e distaccato, quando stava ancor

37、a rabbrividendo per la paura.lucas quinn al suo servizio, gentile signora!il tono canzonatorio di quelle parole spinse caroline a osservarlo attentamente. era abbronzato e aveva i capelli scurissimi. questi elementi, il fatto che fosse a piedi scalzi e indossasse una camicia hawaiana facevano pensar

38、e a un isolano, ma laccento era chiaramente di una scuola inglese. la cosa pi attraente di lucas quinn erano gli occhi. non erano come quelli degli abitanti del luogo, scuri e vellutati, ma grigi, intensi e misteriosi. e belli da togliere il fiato.il nome la incurios.lucas quinn? il dottor lucas qui

39、nn?avvert una nota innaturale nella sua voce che la infastid e respir profondamente prima di parlare di nuovo. si perso nel buio? gli chiese, con un pizzico di ironia. aveva il pianto del bimbo misterioso ancora impresso in mente. non ricorda che le stanze dei pazienti sono esattamente dallaltra par

40、te delledificio? la paura aveva lasciato il posto allindignazione e dubitava che sarebbe risuscita a calmarsi facilmente. oppure aveva intenzione di vedere qualcuna delle clienti con intenti chiaramente lascivi?lascivi?caroline sent il suono di quella parola pronunciata piano e subito dopo vide gli

41、occhi grigi scintillare divertiti sotto la luce fioca. la prima volta che uso questa parola, nonostante labbia spesso letta in molti romanzi, ma non questo che interessa adesso. mi risponda!lui fece cenno di no con la testa. i bei capelli lisci si mossero e caroline pens che non poteva essere un abi

42、tante dellisola, visto che tutti quelli che aveva incontrato fino a quel momento avevano i capelli ricci.insomma, voglio sapere cosa ci fa qui, in questa parte dellistituto, a questora!davvero?adesso gli occhi grigi stavano indugiando sul suo corpo. nonostante ne fosse infastidita, caroline finse di

43、 non accorgersene. cos come finse di non notare il sorriso smagliante del giovane.s, perch si trovava proprio davanti a un vero seduttore, con labbra perfette, da baciare. per non parlare delle gambe, davvero sexy. e non cerchi di darmi a bere la storia che stava andando a visitare una paziente lo a

44、nticip, cercando di riflettere su quello che diceva, prima di parlare.lui continuava a guardarla incuriosito, ma non aveva pi laria divertita di prima.perch dovrei darle a bere qualcosa? le disse, ritornando di nuovo sorridente. anche se sarebbe carino. verrebbe con me sotto un ramo di loto per rist

45、orarsi un po?non credo che sia questo il verso esatto di quella poesia. e comunque devo avere il libro da qualche parte lo corresse caroline, scurendosi in volto. non riusciva a credere che stesse avendo una conversazione tanto strana. ma in quella beauty farm tutto era anomalo: pianti di bambini, f

46、antasmi, e adesso anche gigol da strapazzo.le ripeto la domanda. cosa ci fa qui? chiese di nuovo caroline, guardandolo negli occhi per evitare di soffermarsi su altri pericolosi particolari.se le dicessi che ho visto un fantasma, non mi crederebbe le rispose. caroline continuava a fissarlo negli occ

47、hi, ma intu che stava sorridendo. credo lei sia caroline sayers. mi hanno detto del suo arrivo, ma non mi aspettavo di conoscerla in queste circostanze e a questora di notte. le prese un braccio. quel tocco leggero la fece rabbrividire, e non di paura. si ravvi i capelli e riprese: non mi sembra il

48、posto giusto per un chiarimento. la spinse verso la porta. perch non andiamo nel suo ufficio? l le spiegher tutto.caroline annu con un cenno del capo e lo segu ma, quando furono a met del corridoio, si ricord del pianto del bambino.aspetti! voglio controllare ancora una cosa.si volt per tornare indi

49、etro, ma lui la riafferr per il braccio e la ferm.vuole guardare fuori? perch? sono le due del mattino e anche se vanuatu un posto tranquillo, non dovrebbe andarsene in giro da sola.lei sa di quella donna. e del bambino! non pu non averli visti, ne sono sicura. lucas le fiss il viso. caroline era bi

50、anchissima: capelli, occhi e vestito chiari le davano unaria ancora pi pallida. deve averli visti insistette lei.io non ho visto nessuno replic, continuando a osservarla. non crede che se fossero passati una donna e un bambino li avrei notati? e perch poi avrei dovuto vederli?perch io li ho visti pa

51、ssare pochi istanti prima che lei arrivasse!lucas si accorse di essersi sbagliato. i color della donna che aveva di fronte non erano poi cos sbiaditi. adesso riusciva a vederla meglio. gli occhi erano nocciola scuro con riflessi verdi, molto intensi e le labbra rosa chiaro.andiamo nel suo ufficio le

52、 sugger di nuovo. se la donna e il bambino sono usciti da questa porta, credo che ormai saranno lontani. non vedo, comunque, come sarebbe potuto accadere, visto che ero qui e non ho visto niente.caroline sembrava pi tranquilla, nonostante il braccio rigido come un pezzo dacciaio.glielo stava stringe

53、ndo troppo forte e un po di gentilezza in pi non avrebbe certo guastato.da quando arrivata, ha dormito oppure sempre andata in giro per i corridoi a caccia di intrusi?sta forse insinuando che mi sono immaginata tutto? il pianto? la figura nel corridoio? perch sono stanca? mi stia a sentire lo attacc

54、 puntandogli un dito sul petto, con le guance rosse per la rabbia. posso stare una settimana senza dormire e non avere nessun tipo di allucinazioni. le dico che ho sentito quel lamento. e ho visto qualcuno camminare lungo il corridoio e non solo stanotte, ma anche ieri. e sappia che voglio capire il

55、 perch della sua nefasta presenza qui. e sono io che dovrei fare domande, non lei!lascivi, nefasta? il mio vocabolario risulter sicuramente arricchito dalla sua presenza.no, non credo. lei licenziato.caroline si liber improvvisamente dalla sua stretta e scapp per il corridoio, dirigendosi verso il s

56、uo ufficio. solo quando fu finalmente al sicuro nel suo studio, appoggiata contro la porta chiusa, si rese conto che avrebbe dovuto annunciargli il licenziamento in unaltra situazione e in un altro modo.oltretutto, non aveva molti elementi per mandarlo via. ecco perch nella lista aveva cancellato li

57、cenziare il dottore e aveva scritto parlare al dottore.si accorse che stava incominciando a tremare. non aveva mai licenziato nessuno, prima. comunque era certa che la sua inquietudine non fosse assolutamente dovuta al contatto fisico con lucas.in fondo non era sua abitudine licenziare qualcuno come

58、 aveva appena fatto. cerc di tranquillizzarsi dicendo a se stessa che il suo scatto di nervi era il risultato di un mix di stanchezza, tensione e rabbia. aveva perso il controllo e lui era stato molto irritante.caroline! apra, per favore. dobbiamo parlare.lucas era dietro la porta e parlava piano, ma nel silenzio della notte sembrava quasi urlasse. caroline non sapeva cosa dirgli. forse